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Perchè è importante la presa di aereazione
Ucciso dal monossido a Castel Bolognese
Fatale il condotto di aerazione bloccato
Ravenna, 7 gennaio 2012 – PER PROTEGGERSI meglio dal freddo pungente degli ultimi giorni aveva chiuso tutte le aperture dalle quali poteva entrare aria in casa: dal caminetto al foro di areazione della caldaia. Forse è stata proprio questa imprudenza a essere fatale a Ferruccio Mazzetto, 83 anni, residente a Castel Bolognese in via Domenico Parini, stroncato dal monossido di carbonio, il gas killer prodotto dalla combustione che miete vittime ogni inverno.
A TROVARE l’uomo nella sua casa poco distante dalla stazione ferroviaria è stato il figlio. Ieri in tarda mattinata si era recato a casa del padre, preoccupato perché non rispondeva al telefono. L’anziano era riverso sul tavolo, purtroppo ormai privo di vita, mentre anche il cane dell’uomo era stordito dal gas. A quel punto il figlio avrebbe sollevato e adagiato il padre sul letto e chiamato il 118. I sanitari al loro arrivo non hanno potuto però far altro che constatare il decesso e chiamare, erano le 12.50, i vigili del fuoco, i carabinieri e un veterinario per il cane (che in seguito si è ripreso). Difficile dire esattamente quando l’uomo sia morto, anche se il decesso era probabilmente recente.
L’ispezione dei vigili del fuoco ha trovato la casa ben riscaldata. Ma non c’era alcun tipo di ventilazione: gli infissi non avevano spifferi, il caminetto era stato chiuso e il foro di aerazione della caldaia, obbligatorio per legge, era stato tappato con della gommpiuma (imprudenza purtroppo piuttosto diffusa nei mesi invernali, secondo i manutentori di caldaie). Secondo una prima ricostruzione, tutta da verificare sarebbe stata quindi la mancanza di ricambio d’aria a
essere fatale e a saturare l’ambiente di monossido. La causa della morte è stata accertata con l’esame dell’emogas.Mazzetto, 83 anni, viveva da solo con il suo cane (la moglie era scomparsa da tempo). I vicini lo vedevano portare a passeggio il cane ogni giorno, mentre era visitato spesso dal figlio, che lavora in una grossa azienda di Castel Bolognese.
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Ucciso dal monossido a Castel Bolognese